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C0v1d e Serotonina

C0v1d e Serotonina

Dopo 26 anni di Disturbo Ossessivo Compulsivo, sono in grado di misurare i miei livelli di Serotonina meglio di quanto potrei misurare le porzioni a tavola. Ho aspettato di prendere il C0V1D tre volte prima di espormi, per poter parlare con sicurezza. Ora lo considero un dato di fatto: il C0V1D riduce sensibilmente i livelli di serotonina.

Un livello di serotonina ottimale favorisce: fiducia nel mondo e nel significato dell’esistenza, leggerezza, slanci intuitivi, coinvolgimento, esperienze di flusso.

Un livello di serotonina sottosoglia produce: sfiducia, ossessività, sentirsi in trappola, apatia agli stimoli, isolamento, ruminazione mentale, ripetizione di schemi disfunzionali.

Come potete notare anche da soli, una riduzione della serotonina va a rinforzare proprio quei fenomeni psichici che la società produce volontariamente da anni attraverso i media, la scuola e una gestione dell’economia che si riflette nei ritmi ossessivi e negli orari eccessivi delle attività lavorative. Poiché tali fenomeni erano già noti come conseguenza del V1R[]S DENGUE, non escluderei che nel C0V1D ci siano appunto frammenti di DENGUE.

Il giornalista Paolo Barnard, ne L’Origine del V1R[]S, Chiarelettere 2021, ha portato le prove (prove, non indizi) della produzione del C0V1D X1X in laboratorio (a []4N) a fini di studio. Barnard ha ribadito di non credere ad una diffusione volontaria, ma di sostenere l’ipotesi della diffusione accidentale. Ovviamente qui ciascuno può dire la propria. A me personalmente pare strano che qualcosa si diffonda per caso e che sempre per caso produca effetti in linea con i programmi sociali delle élite.

Concludo supponendo che un “buon” piano prevederebbe la subitanea distribuzione di un V4CC1N0, che da un lato abbia qualche blando effetto immunitario, dall’altro introduca ulteriori agenti inibitori della serotonina. Curiosamente, un’inibizione della serotonina avrebbe manifestazioni più importanti nei soggetti più giovani, con un picco nei soggetti adolescenti, abbattendo un’importante barriera naturale tra i fattori di stress ed il loro impatto sul sistema circolatorio, cuore compreso. In questo modo, se non si studiano gli effetti sulla serotonina, il V4CC1N0 apparirebbe appunto come tale, così da poterlo affidare anche a ricercatori in buona fede senza temere che vi scoprano nulla di compromettente.


Aggiunge Niko Verghil da facebook:

«L’oggetto specifico delle manifestazioni patologiche gravi del C0V1D consiste nella tempesta citochimica su base autoimmune, un fenomeno a penetrazione profonda tanto da determinare problemi nella coagulazione. Gli aspetti infiammatori e autoimmuni sono strettamente collegati con la produzione di neurotrasmettitori.»

«In aggiunta, la tempesta di citochine ha un effetto opposto su altre tipologie di neurotrasmettitori, ovvero provoca un impoverimento di serotonina e dopamina, molecole fondamentali per il nostro benessere psicofisico. Queste sostanze sono, infatti, coinvolte in molti aspetti della motivazione, del piacere, dell’umore e delle relazioni sociali.»


Da successivi scambi è emerso come il Covid-19 inibisca contemporaneamente la trasmissione di serotonina, dopamina e melatonina, abbattendo la dimensione spirituale della psiche e inducendo uno stato apatia e depressione.

Tali circostanze implicano la possibilità che il Virus costruito nel laboratorio di Wuhan sia una sorta di ibrido tra la comune influenza e la Febbre Dengue, che appunto manifesta questi effetti. La Dengue è anche causa di miocarditi, sicché anche quest’ultime potrebbero essere state trasferite al Covid… e al v4cc1n0 contro il Covid. Esigerei chiarezza sugli esperimenti di Wuhan, in particolare appunto sull’ibridazione suddetta.

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